HUMANOCRACY (Ayros) e GAMESTORMING (Flacowski)
Comunicazione, marketing, management, su questi temi nuove case editrici si affacciano sul mercato. L’ultima arrivata è Ayors, ed esordisce con Humanocracy di Gary Hamel e Michele Zanini. Testo irrinunciabile per chiunque si interessi di temi manageriali. Ottima partenza. E in catalogo ha già diverse altre proposte allettanti. Flacowski, Editore è il progetto editoriale di un giovane palermitano che si è fatto le ossa in Dario Flaccovio Editore. Qualche anno fa ha spiccato il salto e si è messo in proprio, attingendo alla formula del crowdblishing. Lo scopro solo oggi. Sfogliando il suo catalogo noto titoli e progetti interessanti. Ha appena pubblicato Game Storming di Dave Gray, Sunni Brown, James Macanufo, testo di riferimento per chiunque si occupi di gamification. Un manuale di serious game che ha ispirato schiere di formatori e coach. La prima edizione è dieci anni fa, ma è ancora freschissimo. Nuovi editori, nuovi libri, nuovi spazi per nuove idee.
Recensioni a cura di Raul Alvarez
HUMANOCRACY
Autori: Gary Hamel e Michele Zanini
Editore: Ayros, 2021, pp. 317 € 29.00
Genere: saggio sull’innovazione del pensiero manageriale
Chiave di lettura: come costruire un processo di innovazione manageriale capace di liberarsi dalle tossine della burocrazia e da strumenti e metodi obsoleti che impediscono alle imprese di reinventarsi per fronteggiare le nuove sfide del mercato.
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Nel suo ultimo attesissimo libro (scritto a due mani con Michele Zanini), Gary Hamel sferra un attacco implacabile al vecchio – ma ancora diffuso – modello burocratico, generatore di organizzazioni incapaci di stare al passo in un mondo dove l’agilità ha la meglio sulla solidità, la velocità sul perfezionismo. Un mondo dove le risorse si dematerializzano, le strutture s’appiattiscono, l’auto-organizzazione rende irrilevante il controllo gerarchico e il “vantaggio evolutivo” ha la meglio sul “vantaggio competitivo”. In questo scenario in perenne trasformazione: “Abbiamo bisogno di una molteplicità di gerarchie dinamiche – scrivono Hamel e Zanini – in cui, chi è al comando, dipenda dal problema da affrontare, anziché da un mansionario da assolvere”. Anche il mito dell’allineamento viene meno. “In un mondo pieno di minacce e opportunità inattese, allinearsi su un’unica soluzione, detta dai successi passati, è cattiva consigliera. “Oggi le organizzazioni dovrebbero sperimentare decine, se non centinaia, di opzioni strategiche” sottolineano gli autori.
Le ipotesi di Hamel e Zannini sulla “burosclerosi” e i suoi effetti devastanti sono confermate dall’Indice di Massa Burocratica IMB), un questionario che indaga i 7 fattori critici insiti in ogni burocrazia. Lo troverete nel libro. Somministrartelo ai vostri uomini, potrebbe farvi fare scoperte sorprendenti, perché l’abitudine rende ciechi. Non pensare che una cosa come la burocrazia possa essere sbagliata (per il solo fatto che “esiste da un secolo”), le conferisce la superficiale apparenza di essere giusta. Ma è questo un mito da sfatare. Quando è nata aveva un senso, oggi è archeologia. Per ridimensionare il suo valore, nulla di meglio che guardare alle aziende più innovative. Giganti come Nucor e Haier, leader cinese degli elettrodomestici, hanno sradicato ogni residuo burocratico dal proprio modello organizzativo ottenendo risultati (di business e di engagement) stupefacenti. E non sono le uniche. I casi raccontati nel libro sono molti e illuminanti.
Se la burocrazia “disumanizza”, l’umanocrazia riporta le persone al centro. Il libro mostra come liberarsi dalle catene del pensiero burocratico e trasformare le aziende in laboratori d’innovazione manageriale. Perché non basta cambiare pelle, occorre rigenerare il mindset e la cultura aziendale, innestando principi propulsori di un vantaggio evolutivo quali: auto-imprenditorialità, mercati, meritocrazia, comunità, apertura, sperimentazione, paradosso. Sono questi i tratti distintivi delle aziende umanocratiche. A ciascuno di essi, gli autori dedicano un capitolo ricco di idee e di metodi per metterli in pratica e intraprendere la strada di un “nuovo umanesimo aziendale”.
A quindici anni dalla pubblicazione di Il futuro del management, Gary Hamel aggiunge un nuovo tassello al cambio di paradigma manageriale, indispensabile per restare in pista e prosperare. Sempre avanti di un passo sul futuro, Hamel ancora una volta ci regalano una guida imprescindibile per guidare le imprese nell’era della trasformazione esponenziale. Con stile brillante e sagace, illustra come promuovere questa filosofia, partendo dalla testa delle persone sino a radicarla in ogni cellula dell’organizzazione. Qui troverete le linee guida che, messe insieme, daranno vita al “genoma dell’umanocrazia”.
GAMESTORMING
Autori: Dave Gray, Sunni Brown, James Macanufo
Editore: Flacowski, 2021, pp. 257 € 33.00
Genere: saggio sul gaming manageriale
Chiave di lettura: come costruire solidi processi di apprendimento attraverso giochi leggeri ma potenti, capaci di far pensare e divertire.
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È considerato la bibbia dei formatori. Ma è molto di più. Gamestorming è uno strumento per pensare e far pensare, un passepartout per scardinare la trappola delle abitudini, una scatola magica per trasformare il gioco in una cosa seria, una cassetta degli attrezzi per far apprendere divertendo. Contiene istruzioni per giochi che vanno dalla fase di apertura, all’esplorazione, fino alla chiusura del problema che il gruppo decide di affrontare con il serious game. È un manuale utile alle aziende per risolvere problemi complessi nelle sessioni di braimstorming o di problem-solving. “È un manuale per creare giochi utili ad esplorare ed esaminare le sfide organizzative, ma anche per migliorare la collaborazione e cogliere opportunità. “I mondi del gioco sono universi paralleli, che possiamo creare ed esplorare con il solo limite della nostra immaginazione”. Sono parole degli autori del libro e la dicono lunga sul potere del gioco. Alcuni di quelli che troverete qui sono ormai noti, altri meno, altri ancora, sono perle intramontabili. E la cosa più importante è che funzionano, ovunque. Li ho sperimentati in azienda, nelle scuole, nelle startup, quasi sempre hanno generato partecipazione e meraviglia, scoperta e apprendimento.
Su quest’argomento esistono ormai molti manuali, ma Gamestorming rimane un punto di riferimento perché semplice, divertente, gustoso (grazie anche ai vivaci disegni che lo accompagnano) utile, sistematico, completo, brillante nella scrittura, in una sola parola: un classico. Strano che nessuno avesse pensato prima a tradurlo. Per fortuna ci ha pensato Flacowski.