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IL CERVELLO AL LAVORO (Franco Angeli)

IL CERVELLO AL LAVORO (Franco Angeli)

IL CERVELLO AL LAVORO

Autore:  Riccardo Bobbio (a cura di)

Editore: Franco Angeli, 2022, € 25.00

Genere: saggio sulle molteplici applicazioni delle neuroscienze in contesti lavorativi

Chiave di lettura:  Neuroscienze in azienda, dalla teoria alla pratica

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 Recensione di Raul Alvarez

 Recensione di Raul Alvarez

Sdoganate dai centri di ricerca, le neuroscienze si rivelano oggi operative in molteplici ambiti, primo fra tutti il marketing, dove hanno consolidato tecniche versatili impiegate anche nel recruitment, nei colloqui di selezione, nei processi di cambiamento, nella leadership.

Grazie anche all’evoluzione delle tecnologie digitali, le neuroscienze hanno raccolto evidenze scientifiche su come funziona la nostra mente. “É questa l’ultima frontiera della scienza della mente per capire le basi biologiche della coscienza e dei processi cognitivi attraverso i quali percepiamo, agiamo, impariamo e ricordiamo”. Consapevolezza che aiuta a conoscere meglio noi stessi e gli altri, a lavorare bene insieme, in un clima di comprensione reciproca e di benessere organizzativo.

“Non desideriamo trattare le neuroscienze dal punto di vista medico o di ricerca biologica, ma fornire consigli pratici a chi professionalmente si occupa di Risorse Umane per approcciare in maniera diversa, più strutturata e consapevole, i principali momenti della vita in azienda”. È quanto sostengono gli autori di questo interessante libro, pubblicato in una collana dell’Associazione Direttori del Personale (AIDP) che, nel 2016, ha istituito al suo interno il Gruppo di Ricerca “Neuroscienze nelle organizzazioni”. I primi risultati delle loro indagini sono stati presentati a Torino, nel 2018,  nel convegno “Neuroscienze, Persone e Aziende”. Da allora sono aumentati i membri AIDP che partecipano a questa comunità scientifica la cui mission è: esplorare le nuove frontiere delle neuroscienze per renderle utili sul lavoro e nella vita di ogni giorno.

Il libro testimonia uno sforzo divulgativo ammirevole, un lavoro di ricerca rigoroso e all’avanguardia poiché “il futuro del management sarà sempre più gestire i processi mentali e sempre meno i processi produttivi che verranno delegati all’intelligenza artificiale. Dopotutto la mente umana è  il luogo dove prospera l’immagimnazione, generando quel plus-valore che è precluso alle macchine, per quanto “intelligenti”. Gli autori sostengono che il manager del futuro dovrà essere sempre più un neuro-manager, capace di comprendere in profondità come opera e decide il cervello umano; possedere competenze legate alla gestione delle intelligenze, della personalità, dei sistemi complessi e dei processi decisionali in contesti VUCA. Per riuscirci occorrono skill quali la flessibilità mentale, resilienza, orientamento al mercato  (mantenersi in collegamento permanente col mondo esterno, effettuare check in tempo reale su come evolve il proprio ruolo); consapevolezza di sé e del proprio valore; propensione a rendere adattiva l’organizzazione, così come agisce il cervello umano, detto anche cervello plastico), perché a prova d’invecchiamento se alimentato di nuovi e continui stimoli che rigenerano la rete neuronale.

Come tutti i testi scritti a più mani, alcuni capitoli risultano migliori e più approfonditi di altri, ma nell’insieme il mosaico funziona. E le sollecitazioni sono così tante che invoglia l’approfondimento. Il libro descrive il funzionamento del cervello in varie situazioni della vita lavorativa: nei processi di apprendimento (per imparare ad imparare), nei gaming impiegati dalla formazione (interessante il capitolo sui Lego serious game), nei processi di cambiamento aziendale che sradicano abitudini consolidate e generano stress, nella gestione del benessere e della salute, nella presa di decisioni (esplora i diversi bias cui è soggetta la mente umana), nell’etica. Non ultimo, testimonia casi di impiego delle neuroscienze in azienda, svelandone il valore pragmatico.

Si esce da questa lettura con la voglia di mettere alla prova il proprio cervello, consapevoli che per capire gli altri bisogna cominciare a capire sé stessi. Cosa accade dentro di noi quando pensiamo ciò che pensiamo. Perché sentiamo ciò che sentiamo. Perché agiamo come agiamo. Con le neuroscienze applicate molti degli enigmi della  black box, sino a ieri insondabili, oggi hanno una risposta.

PER APPROFONDIRE

Emanuela Salati e Attilio Leoni, Neuroscienze e sviluppo (del) personale, Guerini, 2021

Emanuela Salati e Attilio Leoni (a cura di), Neuroscienze e management, Franco Angeli, 2015

Michela Balconi, Neuroscienze delle emozioni, Franco Angeli, 2020

Laura Mondino e Luca Brambilla, Gli errori della mente, ACS Editore, 2022,

 

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