CONVERSAZIONI CRUCIALI (ROIedizioni)
CONVERSAZIONI CRUCIALI
Patterson, J. Grenny, E. McMillan, A. Switzler, E.Gregory
ROIEDIZIONI (2024)
pp.336 € 25,90
Recensione di Raul Alvarez
Accanto alla ricerca di autori contemporanei di valore, ROIEDIZIONI ha sviluppato una linea editoriale che ripubblica testi che il tempo ha trasformato in pietre miliari, eppure spesso mai ristampati, mettendo così a rischio oblio un patrimonio di conoscenze imprescindibili. ROIEDIZIONI li ripropone conferendo nuova vita a classici della psicologia come FLOW di Michàly Csikszentmihalyi (1990) o del marketing come Positioning di Jack Trout e Al Ries (2011) o La mucca viola di Seth Godin.
Ultimo della serie, Conversazioni cruciali di K. Patterson, J. Grenny, E. McMillan, A. Switzler, E. Gregory (2002), un long seller che ha venuto milioni di copie nel mondo e di cui, mai come in questi tempi di estrema polarizzazione e assenza di dialogo, se ne avverte la necessità. La nuova edizione beneficia di alcune modifiche significative che tengono conto dell’evoluzione della comunicazione on line oggi diffusa fra i giovani e temi emergenti come Diversity, Equity e Inclusion. I contenuti sono stati riorganizzati per rendere più agevole la lettura e agevole l’applicazione dei principi descritti. Infine s’è aggiunto al team editoriale una nuova autrice (Emily Gregory) che ha apportato novità all’impostazione dei temi e nuovi esempi da cui attingere. Quello che ne è emerso è un libro solido, maturo, versatile, all’altezza delle sfide che oggi dobbiamo affrontare, a cominciare dalla perdita di quella risorsa preziosa che è il dialogo. Dunque non si tratta di una semplice ristampa, ma un aggiornamento significativo che vale una rilettura.
Cruciali, a detta degli autori, sono le conversazioni che possono mettere a repentaglio il futuro delle nostre storie relazionali, se non addirittura la tranquillità nella nostra vita. Si caratterizzano per la presenza di tre elementi: 1) partecipanti con opinioni diverse, 2) una posta in gioco è alta, 3) un coinvolgimento emotivo forte. Fonti d’attrito queste, oggi quasi all’ordine del giorno, che rischiano di trasformare le conversazioni divergenti in una polveriera pronta ad esplodere. Di fronte a queste situazioni il dilemma è: affrontare il problema a viso aperto o restare in silenzio? Poiché i problemi lasciati sotto il tappeto nella speranza che si risolvano da sé, rischiano di esplodere, tanto vale affrontarli. La domanda cruciale è allora: come?
Nel libro troverete la risposta, supportata da casi esplicativi, e un metodo per arrivare alla meta. Tutto inizia dalla chiarezza del proprio obiettivo per giungere ad un obiettivo condiviso. Prosegue con la capacità di osservare, passo passo, l’evolversi della conversazione e recuperare il tema principale quando nella conversazione s’insinuano argomenti superflui che potrebbero portarci fuori strada. Creare un clima di sicurezza che consolida la fiducia e favorisce l’apertura reciproca. Rendere noto all’interlocutore la propria narrazione rispetto, al problema oggetto di conversazione. “Ma quando condividete una storia cercate di combinare fiducia e umiltà; mostrate di avere fiducia nelle vostre conclusioni, ma lasciatevi sempre un margine di dubbio”. E poi esplorare la storia dell’altro. Confrontarle per trovare un punto d’incontro. E via di questo passo.
La nuova edizione di Conversazioni cruciali ci restituisce un classico intramontabile, ancora più attuale oggi che le conversazione cruciali, specie fra i più giovani, si riducono spesso ad una connessione on line, fredda, veloce, frammentaria, costellata da emozioni artificiali (emoji), incapaci di restituirci la ricchezza di una conversazione vis-à-vis e dove spesso i problemi si amplificano o restano in ombra.